MUSIC IS LIFE


Ho fatto un sogno.
Udivo questa frase: "La musica padroneggia la Vita".
Per uno che suona, o meglio strimpella, non c'è frase più bella. Mi sono svegliato e per parecchio tempo sono rimasto a pensare a quelle parole. La musica è a tutti gli effetti un linguaggio universale, credo. La classificazione come "una successione organizzata di suoni" pare riduttiva, seppur tecnicamente corretta. Se pensiamo anche solo alle cose che diciamo quotidianamente, ai discorsi, alle parole, non sono altro che suoni modulati da uno strumento (le nostre "corde" vocali) al fine di trasmettere un pensiero, un'idea. La musica non è differente. Immaginereste un mondo senza musica? O per cominciare, una vita senza suoni?
Il mio rapporto con la musica è un po' travagliato e particolare. Quando avevo circa undici anni, uno zio da parte di madre mi regalò una chitarra classica. Rotta. Disse: "Se ti fa piacere te la regalo, come vedi è ridotta male. Se riesci a metterla a posto, bene, altrimenti buttala pure".
Che cosa curiosa, una chitarra. Notare che ho sempre desiderato suonare la batteria: mi è sempre piaciuto "tenere il ritmo". Ancora oggi resta uno strumento che mi sta a cuore. Non avendola però mai utilizzata, ho suonato sempre con le mie mani, battendole su ogni superficie. Poi, all'improvviso, una chitarra. Ho risposto semplicemente "Grazie!" e l'ho presa con me. Mi sono dedicato alla riparazione e al cambio di corde: da quel momento è iniziata la mia avventura. Nel corso degli anni, studiando come autodidatta, ho scoperto questo mondo fantastico legato alle note che potevo riprodurre. Una delle cose che mi ha sempre affascinato - parlo della mia esperienza come chitarrista ma anche più in grande come riferimento generale alla musica - è che con quei suoni più o meno organizzati si potesse trasmettere un sentimento. Uno stato d'animo. Per me è sempre stato così. Rabbia, tristezza, malinconia, amore. Le note mi hanno sempre sostenuto al fine di esprimere quello che era il mio essere in quel determinato momento. C'è forse qualcosa di più bello? SIAMO MUSICA. Non tutti hanno la possibilità di suonare, non a tutti piace o si sentono in grado. Ci si accontenta allegramente di ascoltare i milioni di brani pubblicati nella storia fino ai giorni nostri. Quante canzoni ascoltiamo durante il giorno, l'anno, la nostra stessa esistenza? Non riuscirei nemmeno a quantificare. Tutte queste canzoni sono la cornice della nostra vita. Io per esempio ascolto molto spesso cose differenti e per situazioni differenti: per rilassarmi, per farmi una doccia, come sottofondo di un piccolo viaggio, ecc. Ecco quindi il pensiero che noi stessi siamo musica. Se non utilizziamo strumenti musicali per trasmettere chi siamo, allora ascoltiamo le vibrazioni musicali che ci rispecchiano. Pensate che molti anni fa ero persino intenzionato a scrivere un racconto sulla musica. Non l'ho mai terminato e quindi nemmeno pubblicato. L'idea di base era legata al pensiero di quante note musicali fossero mai state riprodotte dalla storia dell'uomo. Dalla scoperta dei primi suoni organizzati fino alla musica moderna. Quante note sono mai state riprodotte? Abbiamo fatto suonare ogni nota esistente? Ne abbiamo dimenticata qualcuna, che ancora attende di essere suonata? E' un pensiero rimasto lì, diciamo, ancora nel cassetto. E' un invito per voi a pensarci e forse per me per riprendere quel racconto. Indubbiamente nel corso dei secoli abbiamo sperimentato più note, più stili, più tempi musicali. L'evoluzione della musica è qualcosa di straordinario, se guardiamo all'uomo con la scoperta continua di nuovi generi e nuovi modi per interpretare sé stesso. Possiamo dire qualunque cosa su di essa, perché alla fine, si sa, è soggettiva. Ognuno di noi suona alla vibrazione di determinate mescolanze di note. E' giusto così. Io amo la musica ma non posso certamente affermare di amare ogni genere. Assolutamente no. I generi che preferisco, le canzoni che ascolto più volentieri, vibrano più in sintonia con il mio essere. Potrei fare una carrellata di canzoni preferite ma per oggi mi limito a parlare della musica come linguaggio universale. Ho fatto questo pensiero: "Esistono pianeti con altre forme di vita e civiltà anche molto lontane dalla nostra, che possiedono tecnologie avanzate e che nemmeno tra qualche secolo riusciremo ad eguagliare. Cosa potrebbe essere per loro la musica? Potrà mai essere che non esista musica su altri pianeti?"
La risposta che do a me stesso è: "La musica non esisterà forse come la intendiamo noi umani oggi, ma in qualche altra forma, forse più sottile. Però non potrà mai cessare. Muterà sempre ma non morirà mai. Perché attraverso quei suoni c'è l'essenza stessa della Vita, Attraverso di noi, come potente strumento e, così come sulla Terra esistono molti modi per crearla e produrla (con una chitarra? Una batteria?), così l'universo la trasmette con modi diversi: civiltà terrestri e non".
Con queste considerazioni chiudo. Sento che posso dire altro e magari lo farò. Facciamo come se questo fosse solo il primo capitolo del racconto sulla musica. Vi lascio con la frase del mio sogno: La musica padroneggia la Vita. Siate musica!

NOTA
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Commenti

  1. Noi siamo musica! Tutto l'universo risuona anche se il nostro orecchio limitato arriva solo fino ad un certo punto e quindi chissà quanto e cosa perdiamo! Chissà cosa invece percepiamo in modo distorto!
    Ma a parte ciò, possiamo per un momento "accontentarci" perchè sicuramente anche solo la varietà di frequenze, note, suoni, melodie che noi riusciamo a percepire come tali sono pressoché infinite ed ognuno di noi può trovare quella o quelle capaci di far risuonare tutto il proprio essere. La musica è emozione. E peccato su 4 portate ad esempio 3 siano "negative"...segue

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    1. Ma la musica forse non è solo un modo per esprimersi, è anche un modo per "lasciar andare". Rabbia, tristezza, malinconia. Ma l'amore no! Quello non lasciamolo andare! Amplifichiamolo, come un perfetto assolo di chitarra che tocca le nostre corde più profonde, vibra con tutto il tuo essere ed arriva dritto al cuore.
      Tra l'altro...cuore in latino è cor cordis. Come le corde di uno strumento? Come il ricordo di una melodia che ci smuove dentro? (ok..ok battuta servita su piatto d'argento o.O')
      A te l'ardua sentenza!

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    2. Non sapevo del latino di "cuore". Fa pensare ad uno strumento a corda in effetti!
      Della battuta servita su un piatto d'argento non ho capito molto invece. Scusami.
      Bella la tua riflessione, grazie!

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  2. Impariamo da piccoli amare la musica, ballando ,cantando dipende, cresciamo anche con lei , come tu dici nella doccia, penso che sensa non se vive, nelnlavoro io ho bisogno di musica per sentirmi meglio.....se fai musica segue, e bello, esfidare i sentimenti con le suoni, e anche un sfogo..se sempre hai portato la musica dentro fallo per sempre....��

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    1. Grazie! Sì, la musica dona molte emozioni.
      Per chi ha la forza ed il potere di trasmetterla è davvero una cosa eccezionale!

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