SAN VALENTINO O LUPERCALIA?

Potevo non scrivere qualcosa sulla "Festa degli Innamorati" quest'oggi? No.

Eccomi qui dunque a scrivere poche righe anche io, aggiungendomi alla sfilza di persone che ne parlano. Mi è interessato studiarne un poco l'aspetto storico. Ho dato un'occhiata online ed ho trovato ovviamente un sacco di roba. Prima di tutto su Wikipedia ma potrete trovare molto altro in giro sul web. Come spiega la famosa enciclopedia virtuale, la festa di San Valentino nasce come festività religiosa, prendendo il nome dal santo Valentino di Terni. La cosa interessante è che fu il Papa Gelasio I ad indire nel 496 questa festa, perché voleva andare a sostituire la festa pagana dei Lupercalia. A questo punto mi sono chiesto di cosa si trattasse. Vediamo un po'.
Lupercalia nasce nel mese di febbraio in quanto considerato un mese "purificatorio" ed è in onore del Dio Fauno (figura della mitologia romana intesa come divinità della natura), rappresentata da Lupercus, protettore del bestiame dall'attacco dei lupi. Era legata al ciclo di morte e di rinascita della natura per l'appunto, e dava la possibilità di purificarsi e quindi di rinascere. 

Già fino a qui, vi confesso, con queste poche nozioni la mia curiosità è aumentata. Ho cercato altro. Un'interessantissima ipotesi è quella che riporta addirittura all'allattamento di Romolo e Remo da parte della Lupa. Perché si svolgeva a metà febbraio? Perché durante quel periodo di tempo i lupi si avvicinavano agli ovili, affamati e in cerca di cibo.  Veniva celebrata nella grotta chiamata Lupercale, sul colle romano del Palatino. Ora, se si pensa che i Romani festeggiavano il nuovo anno il 1º Marzo, si svolgeva quindi verso la sua fine. Lo considero un poco come se fosse il loro Capodanno! Sempre più interessante. Torniamo un poco al Santo Valentino e a quel papa (giunto ad altri) che decise di tagliare ogni briciola di paganesimo dalla faccia della terra. Diciamo, per spiegare meglio, che i riti pagani erano legati profondamente alla natura e alla sessualità, vista come elemento primordiale dell'essere umano. Una parte molto importante di queste celebrazioni, aggiungerei da non dimenticare,  è che le donne ricevevano una benedizione che ne propiziava la fertilità. Mi sono allora domandato e vi domando: cosa credete abbia fatto la chiesa di fronte a questi "deplorevoli" riti ? La risposta è semplice: cosa festeggiate oggi? Ebbene sì, i papi cristiani bandirono definitivamente i Lupercali. Perché siamo passati da una festa pagana ad una cristiana? Perché non celebriamo qualcosa di più legato alla natura e alla terra, alla nostra stessa rinascita? Non voglio penalizzare nessuno e non pretendo restaurare i Lupercalia! Non togliamo nulla a Valentino che, secondo la leggenda, avrebbe donato una somma di denaro ad una povera ragazza come dote per il suo sposalizio. Sappiamo bene, Valentino è visto come "protettore degli innamorati". Un simbolo per tutte le coppie, così famoso che perfino nell'Amleto di Shakespeare viene menzionato:

"Domani è san Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina".

Potrei continuare ancora per molto, elencando tutta una serie  di date storiche, di nomi e altre ipotesi. Vorrei invece concludere con un pensiero. Pur riconoscendo che festeggiare la persona amata con un regalo, un pensiero o un'attenzione, possa suscitare emozioni positive, avendo conosciuto l'antica tradizione pagana è mia opinione che festeggiare la propria rinascita valga molto di più. Il ciclo di una vita, di un'esperienza, di un periodo che si chiude per essere il seme di una nuova fioritura. VOI, nella magnificenza che viene espressa dalla purificazione della rinascita in una maggiore consapevolezza dell'IO.
Potete immaginare la celebrazione di voi stessi?

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